RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA"

Note a cura di Alessandro Sbarbada
Servitore-insegnante in un Club degli Alcolisti in trattamento a Mantova.

IL MESSAGGERO (Ancona)

"Vendono bevande alcoliche alle feste per teenager"

Il consigliere comunale-papà: "Fermiamo questa tendenza dei locali di Ancona"

Di MASSIMILIANO PETRILLI

FESTE per teenager nel mirino del consiglio comunale di Ancona. A preoccupare l'esponente diessino Diego Franzoni è in particolare "la somministrazione di bevande alcooliche a minori di 18 anni che avviene regolarmente durante i party che vengono organizzati il sabato e la domenica pomeriggio in alcuni locali di Ancona. Come padre sono venuto a conoscenza di questo episodio e ho raccolto le preoccupazioni di altri genitori, soprattutto per l'inopportunità della vendita di certe bevande che pur avendo un basso tasso alcolico finiscono comunque per esercitare un pericoloso fascino nei ragazzi. Ritengo inopportuna la vendita di questo tipo di bevande e chiedo al Comune di invitare i gestori di questi locali a modificare la loro offerta, anche perchÈ questi punti di ritrovo sarebbero comunque frequentati". Nuovi locali che nel tempo hanno sostituito l'offerta delle storiche discoteche in centro del capoluogo, attirando numerosi teenager soprattutto con una programmazione ad hoc nei pomeriggi del week-end.
Allarme bevande alcoliche che è stato recepito dall'assessore alle politiche giovanili Stefania Ragnetti. "Vendere alcolici ai minorenni è un reato penale - ha ricordato - In questo caso ritengo si tratti di bevande a basso tasso che possono essere acquistate anche dai ragazzini. Come Comune non possiamo intervenire direttamente, la nostra arma migliore è la prevenzione.CosÏ come abbiamo già fatto con la campagna dell'Informabus all'uscita dei locali il sabato sera. Ciò non togliere che convocheremo i gestori dei locali per invitarli a tenere un comportamento diverso nei confronti dei ragazzini".

CORRIERE ADRIATICO

L'assessore Ragnetti: "L'unico potereche ha il Comune è fare prevenzione"

Nel giugno scorso la campagna"Progetto Notte" aveva messo in luce dati preoccupanti sugli adolescenti
Franzoni (Ds) suona l'allarme in consiglio comunale: "Bevande vendute ai minorenni"

Feste e alcol, la domenica dei pi˜ giovani

 

ANCONA - L'allarme alcol si insinua anche nelle domeniche pomeriggio dei ragazzi anconetani. E nei locali dove i minorenni vengono spesso accompagnati e ripresi dai genitori. Locali spesso a pochi minuti da casa, dove si pensa che i giovanissimi si divertano semplicemente ballando e scherzando, in una pausa di qualche ora appena dai compiti del weekend. L'allarme alcol tra i giovanissimi sfonda le porte del consiglio comunale. "Ci sono locali cittadini che organizzano feste per ragazzini la domenica pomeriggio e che somministrano bevande alcoliche ai minorenni", denuncia Diego Franzoni, consigliere Ds, gelando la platea in tempi in cui ragazzine terribili e baby branchi conquistano la ribalta della cronaca cittadina.

E' un appello quello di Franzoni. "E' necessario - dice - che l'amministrazione comunale promuova incontri con i gestori dei locali per sensibilizzarli al problema, per fargli capire l'inopportunità della cosa. I ragazzi si divertirebbero comunque. Non c'è bisogno di somministrare bevande alcoliche nelle feste pomeridiane. E' necessario che il Comune promuova un incontro con i gestori, prima che intervenga la forza pubblica".

Un allarme che non cade nel vuoto, perchÈ la situazione, a livello generale, è conosciuta dal Comune. Anche se finora le statistiche non avevano mai preso in esame le abitudini dei ragazzi nei pomeriggi del fine settimana. E l'opera di sensibilizzazione fuori dei locali si era fermata alle feste e ai balli della notte. "Se si è a conoscenza di casi specifici è necessario presentare denuncia, perchÈ somministrare alcol a minori under 16 è reato", risponde Stefania Ragnetti, assessore alle politiche giovanili che con i propri occhi, la scorsa estate, ha potuto vedere gli effetti delle notti dei folli dei ragazzi anconetani, in questo caso non solo minorenni.

Due giovani su tre escono dalla discoteca sballati dall'alcol. E sei su dieci si mettono alla guida ubriachi. I dati confermavano le statistiche allarmanti sfornate alcuni mesi prima dall'Azienda sanitaria su un campione di 962 diciottenni. L'82 per cento dei ragazzi intervistati aveva ammesso di consumare abitualmente sostanze alcoliche e una metà di loro riconosceva di aver fatto almeno un binge (termine inglese utilizzato per definire una serata di baldoria o di sbornia), cioè l'assunzione di almeno cinque bevande alcoliche nella stessa occasione. In quel sondaggio il 24 per cento degli intervistati affermava di aver guidato o di essere salito in auto con un conducente in stato di ebbrezza nel mese precedente alla rilevazione.

"L'unico potere che il Comune ha - spiega - è quello di puntare alla prevenzione. Ed è quello che si sta facendo con l'Informabus. Nei mesi scorsi il camper si è fermato davanti ad un locale cittadino per aspettare l'uscita dei ragazzi, attorno alle quattro di notte. E molti di loro, soprattutto ragazze, uscivano con le facoltà alterate. In realtà, si è poi scoperto che le bevande consumate non rientrano nella classificazione degli alcolici e quindi possono comunque essere somministrate ai ragazzi. Un paradosso, perchÈ si tratta comunque di bevande con gradazione alcolica, seppure lieve, e che creano una certa dipendenza. Di fatto, servono ad intercettare un mercato nuovo, che è quello delle ragazze. E' sconcertante e incredibilmente è tutto legale". (*)

 

(*) Nota: gli alcopops sono a tutti gli effetti bevande alcoliche, come il vino, la birra o la vodka.

Probabilmente la questione è che queste bevande non vengono "somministrate al banco", ma vendute in bottigliette chiuse, e questo aggirerebbe la legge.

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